Made in Slavery è un podcast in quattro episodi di Eleonora Mongelli che racconta la violenta e crescente repressione degli uiguri, la minoranza turcofona musulmana che vive nella regione autonoma dello Xinjiang, in Cina. Lo fa portandovi nell’agghiacciante realtà delle fabbriche cinesi che producono per famosissimi brand internazionali, sfruttando il lavoro forzato di centinaia di migliaia di persone di etnia uigura.
I marchi coinvolti, direttamente o indirettamente, rafforzano il loro potere economico e la loro presenza sul mercato proprio grazie ai profitti derivanti dall’uso della forza lavoro di mezzo milione di persone rese schiave. Una produzione a bassissimi costi che fa gola a molte aziende leader nel settore dell’abbigliamento e della tecnologia e che si nasconde persino dietro un’etichetta Made in italy. Regolamentare la responsabilità delle imprese in materia di diritti umani quando operano all’estero resta l’unica strada percorribile per non diventare complici e fermare questi abusi.
Con i contributi di Daria Impiombato, ricercatrice per l’International Cyber Policy Centre dell’ASPI (Australian Strategic Policy Institute) e Marina Spadafora, stilista e coordinatrice di Fashion Revolution Italia.
Montaggio e mix sono di Guido Andreani. Le musiche originali sono di Vincenzo Vitulli
I REPORT DELL’ASPI
L’INCHIESTA DELLA BBC SUL COTONE DELLO XINJIANG
Conferenza stampa con l’ambasciatore cinese a Londra Liu Xiaoming
Joint Appeal on the incluson of the enforceable human rights clauses in the EU-China agreement
Civil Society European Shadow Strategy for Sustainable Textiles, Garments, Leather and Footwear
How legislation can help protect the people who make our clothes (by Fashion Revolution)
The Coalition to End Forced Labour in the Uyghur Region
Se desideri ulteriori informazioni sul podcast puoi scrivere all’indirizzo madeinslavery@gmx.com