UCRAINA: APPELLO PER UN’AZIONE CONGIUNTA VOLTA A PROTEGGERE LE PERSONE SCOMPARSE O DETENUTE ILLEGALMENTE DALLA FEDERAZIONE RUSSIA

FIDU si unisce all’appello lanciato dai partner del Centre for Civil Liberties che chiede un’azione congiunta volta a proteggere gli ucraini scomparsi o detenuti illegalmente dalla Federazione Russa.  

Vogliamo porre l’attenzione sulla persecuzione di funzionari governativi, giornalisti, leader religiosi, volontari e attivisti della società civile sui territori dell’Ucraina temporaneamente occupati dalla Federazione Russa a seguito della sua invasione nel Febbraio 2022.

Riceviamo appelli da attivisti della società civile e dai loro parenti che hanno subito minacce, violenza fisica, sparizioni forzate, detenzione arbitraria e altre forme di persecuzione a Melitopol, Kherson, Berdyansk, Kakhovka, Slavutych e in altre città e luoghi.

Nel 2014, la Russia cominciò un’azione volta a ottenere il controllo dei territori ucraini – Crimea e parte del Donbas. Già all’epoca, i gruppi armati illegali filorussi eliminavano fisicamente o allontanavano dalla regione tutte quelle persone che resistevano pacificamente all’occupazione.

L’impunità ha fatto sì che gli occupanti potessero continuare a commettere crimini di guerra e contro l’umanità verso i cittadini dell’Ucraina. Oggi la Russia applica deliberatamente la stessa politica, non potendo mantenere le città occupate a causa della resistenza attiva della popolazione locale.

Dato il numero crescente di ostaggi, queste azioni dovrebbero essere considerate come un metodo di guerra proibito. Questo è confermato dal fatto che questi crimini mirano a costringere gli attivisti della società civile a collaborare con gli aggressori e a porre fine alle attività pubbliche dei difensori dei diritti umani, giornalisti e altre persone protette dal diritto internazionale umanitario.

Ricordiamo che, nel contesto di un conflitto armato internazionale, la detenzione di civili è severamente vietata dall’articolo 34 della (IV) Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra del 12 agosto 1949 e dall’articolo 75 del Protocollo aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali (Protocollo 1) dell’8 giugno 1977.

Inoltre, gli attivisti della società civile che sono riusciti a salvarsi denunciano le minacce, la violenza fisica e le dure condizioni di detenzione, che violano le garanzie sul trattamento dei civili e che sono da considerarsi un crimine di guerra.

In relazione a quanto sopra, sollecitiamo:

1. i rappresentanti della società civile in Ucraina e in altri paesi ad unirsi alla campagna per proteggere le persone scomparse e detenute illegalmente, compilando questo form.

2. le persone che hanno assistito alla detenzione di una persona o hanno qualsiasi altra informazione utile sulla persecuzione nei territori occupati di segnalarcelo attraverso questo form.

3. L’OSCE ODIHR, il Consiglio Permanente OSCE, il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Le Nazioni Unite, il Comitato Internazionale della Croce Rossa affinché sia garantita una presenza internazionale nei territori ucraini, temporaneamente occupati dopo l’invasione russa nel febbraio 2022, e affinché si intraprendano azioni concrete per proteggere gli attivisti della società civile dalle persecuzioni.

4. I governi degli stati stranieri a cooperare con il governo dell’Ucraina nel perseguire le persone complici di sparizioni forzate e altri crimini internazionali nei territori occupati.

Di seguito forniamo una parte della lista dei rappresentanti della società civile, che al 26 marzo 2022 sono scomparsi o detenuti illegalmente dalla Russia (la lista non è completa e i dati sono in continuo aggiornamento):

  1. Tetiana Bezliudna, deputy of the village council of Andriyivka village, Chernihiv region;
  2. Dmytro Vasyliev, secretary of Nova Kakhovka city council, Nova Kakhovka, Kherson Region;
  3. Volodymyr Karaberov, head of Manhush territorial community of Mariupol district, Donetsk region;
  4. Oleksiy Kartsan, head of the village of Hremyach, Novhorod-Siverskyi district, Kharkiv region;
  5. Victor Marunyak, head of Starozburyiv united territorial community of Starostyn district,Holoprystan city council of Skadovsk district, Kherson region;
  6. Yevhen Matveev, Mayor of Dniprorudne, Zaporizhia region;
  7. Oleksandr Musienko, head of Chulakiv united territorial community of Holoprystan district, Kherson region;
  8. Yuri Palyukh, secretary of Skadovsk city council, Skadovsk, Kherson Region
  9. Oleksandr Ponomarev, member of Ukrainian parliament, disappeared in the city of Berdyansk;
  10. Serhiy Pryima, head of Melitopol district council, city of Melitopol, Zaporizhia region;
  11. Ivan Samoidyuk, first deputy mayor of Energodar;
  12. Mykola Sikalenko, head of Tsyrkuniv united territorial community of Kharkiv district, Kharkiv region;
  13. Volodymyr Tyurin, deputy head of civil-military administration of Shchastya, the city of Shchastya, Luhansk region;
  14. Oleksandr Shapovalov, mayor of Beryslav, Kherson region;
  15. Mykola Masliy, deputy of Kupyansk city council, Kharkiv region.
  16. Tetiana Svyrydenko, head of Ivankivka village council of Vyshhorod district, Kyiv region;
  17. Zarivnyi Oleksandr Hryhorovych, City council official; Oleshkiv City Council of Kherson Region.
  18. Mykhailo Reznikov, pastor of the Church of Evangelical Baptists, Mariupol, Donetsk region.
  19. Andriy Fomenko, minister of the Church of Evangelical Baptists, Mariupol, Donetsk region.
  20. Vasyl Vyrozub, priest of the Orthodox Church of Ukraine, Odesa region.
  21. Dmytro Bodyu, bishop of the “Word of Life” Christian Evangelical Church, Melitopol, Zaporizhzhia region.
  22. Serhiy Tsygipa, public figure, Nova Kakhovka city, Kherson region.
  23. Max Levin, photojournalist, disappeared on Front Line Near Kyiv.
  24. Kumok Mykhailo, publisher  “Local News – Melitopol”, Melitopol, Zaporizhzhia region.
  25. Khropun Volodymyr Vasyliovych, Red Cross volunteer; Kyiv region.
  26. Julia Ivannikova-Katsemon, Red Cross volunteer; Kyiv region.
  27. Mykola Budalovskyi, head of the village Andriyivka, Chernihiv region.
  28. Olexandr Medvediov, head of Snovsk territorial community;
  29. Bozhko Hryhoriy, Businessman, former deputy of the Chernihiv regional council, Chernihiv region.
  30. Dmytro Afanasyev, deputy of Korabel’ regional council, Kherson region
  31. Dmytro Takadjy, head of Nyzhni Sirohozy urban-type settlement, Kherson region.
  32. Sukhenko Olha Petrivna, head of Motyzhyn village, Makariv united territorial community, Kyiv region.
  33. Talalai Ihor Viktorovych, volunteer (transported people from Mariupol to Dnipro), Mangush, Donetsk region.
  34. Julia Payevska, volunteer and paramedic, Mariupol, Donetsk region.
  35. Oleg Myroshnyk, Bilovodsk settlement  mayor, Luhansk region.
  36. Vasyl Mitko, Nikolske settlement mayor, Donetsk region.