Dal 20 febbraio 2018 è in vigore un accordo di collaborazione – nella forma di Memorandum of Understanding – tra la FIDU – Federazione Italiana Diritti Umani e l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (PAM – Parliamentary Assembly of the Mediterranean).
La PAM è un’organizzazione internazionale fondata nel 2005 il cui principale obiettivo è promuovere la cooperazione politica, economica e sociale fra i propri Stati membri nella ricerca di soluzioni comuni per la creazione di uno spazio di pace e prosperità per i popoli del Mediterraneo. Ha lo status di osservatore permanente all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e una specifica personalità giuridica internazionale e svolge un ruolo fondamentale nel facilitare il lavoro delle Nazioni Unite per la sicurezza, la stabilità e la pace nella regione. Le sue lingue ufficiali sono inglese, francese e arabo.
La PAM opera per rafforzare il dialogo politico e la mutua comprensione fra gli Stati membri e i loro cittadini mediante, fra l’altro, l’organizzazione di eventi internazionali, lo svolgimento di numerose missioni e la presentazione di rapporti, opinioni e raccomandazioni ai parlamenti e ai governi nazionali.
In virtù dell’accordo di cooperazione, firmato per la FIDU dal presidente Antonio Stango e per la PAM dal segretario generale ambasciatore Sergio Piazzi, la FIDU è impegnata a sostenere le attività della PAM in Italia, così come presso le istituzioni europee e le altre organizzazioni internazionali e sovrannazionali, a favorire le attività della PAM a Roma e nelle altre città dove la FIDU opera attraverso la propria rete di comitati locali e a collaborare, anche con la partecipazione di propri rappresentanti, a monitoraggio elettorale, conferenze, ricerche ed altre attività della PAM quando richiesto. La PAM coinvolgerà, ove possibile, la FIDU nelle proprie varie iniziative e collaborerà a promuovere una maggiore diffusione delle campagne della FIDU su obiettivi comuni. Le parti inoltre si scambieranno regolarmente informazioni sullo stato delle rispettive attività nelle aree di comune interesse e potranno svolgere progetti internazionali in partenariato