Su iniziativa del Senatore Roberto Rampi
la Federazione Italiana Diritti Umani (FIDU)
vi invita alla conferenza stampa
THE WRONG PLACE:
ANTICIPAZIONE DELL’INCHIESTA GIORNALISTICA SUL CASO
ROCCHELLI/MIRONOV E SUL PROCESSO MARKIV
Martedì 1° settembre 2020 (ore 11.30 – 12.30) Sala Caduti di Nassirya
Senato della Repubblica – Roma
La conferenza stampa ha come scopo la presentazione del lavoro investigativo che il team giornalistico di ‘The Wrong Place’ ha realizzato sulla morte del fotografo italiano Andrea Rocchelli e del giornalista e attivista russo per i diritti umani Andrei Mironov, avvenuta il 24 maggio 2014 a Sloviansk, Ucraina, nonché sul caso giudiziario del soldato italo-ucraino Vitaly Markiv, condannato in primo grado per la morte dei due giornalisti. Nel corso dell’evento sarà presentato un reportage video di 34 minuti (estratto del film documentario The Wrong Place in uscita in autunno) che si propone di ricostruire i fatti di quella tragica giornata attraverso un lungo lavoro di ricerca, durato più di un anno, utilizzando strumenti scientifici e tecnologici innovativi. Un imponente sforzo di investigazione giornalistica teso a fare chiarezza su quanto accaduto. Il progetto giornalistico è patrocinato dalla FIDU – Federazione Italiana Diritti Umani e da Open Dialogue Foundation ed è stato realizzato grazie anche al contributo economico della fondazione internazionale Justice for Journalists.
Interverranno:
Roberto Rampi — membro dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa e della 7ª Commissione permanente del Senato
Eleonora Mongelli — vicepresidente della Federazione Italiana Diritti Umani (FIDU)
Cristiano Tinazzi — giornalista e regista del documentario The Wrong Place
Silvja Manzi — membro della direzione di Radicali Italiani
Per maggiori informazioni e accrediti si prega di scrivere a segreteria@fidu.it
I giornalisti sono pregati di specificare nell’email se dotati di apparecchiatura
Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato o ad organi del Senato medesimo.
L’accesso alla sala — con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta — è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.