FIDU ALL’OSCE HDIM 2018: LIBERTÀ CIVILI IN MOLDOVA E KAZAKISTAN

In occasione dello Human Dimension Implementation Meeting dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), che avrà luogo a Varsavia dal 10 al 21 settembre, il presidente della FIDU – Federazione Italiana Diritti Umani, Antonio Stango dirigerà l’evento “The shrinking space for activism in post-soviet countries: the cases of Moldova and Kazakhstan”, il 12 settembre, alle ore 18:15 nella sala 3.
L’OSCE HDIM è un forum annuale in cui rappresentanti dei 57 Stati membri e organizzazioni della società civile possono confrontarsi sul tema dell’effettiva attuazione o delle violazioni delle clausole sui diritti umani dei documenti costitutivi dell’OSCE e dei successivi accordi in materia.
All’interno di questa manifestazione, l’evento organizzato dalla FIDU si concentrerà sulle problematiche vissute dagli attivisti per i diritti civili negli Stati post-sovietici Moldova e Kazakistan. Durante la conferenza, Antonio Stango presenterà i risultati delle recenti missioni svolte in entrambi i Paesi negli scorsi mesi. L’evento sarà un’opportunità per ascoltare le testimonianze dirette di attivisti per i diritti civili e altri rappresentanti della società civile.

Tra gli ospiti, vi saranno:
● Domnica Manole, giudice della Corte d’Appello di Chişinău
● Alexei Tulbure, attivista moldavo per i diritti civili, ex-parlamentare e ex-rappresentante della Moldova presso il Consiglio d’Europa e le Nazioni Unite
● Marcin Święcicki, parlamentare di Platforma Obywatelska, partito di opposizione in Polonia, ex-ministro della Cooperazione economica con l’estero e ex-sindaco di Varsavia
● Elena Semenova, attivista per i diritti umani, in particolare dei prigionieri politici in Kazakistan

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